L’essenza “vitale” della macchina e il “freddo” pensiero umano

Le macchine non hanno come essenza la propria resistenza alla distruzione ma l’esatto contrario di essa, ovverosia la più rapida cedevolezza possibile. Questa pare essere la radicale differenza tra la temporanea azione biologica del vivere, qualificata dal resistere, e la breve funzionalità d’uso di ogni macchina, contrassegnata dal cedere. Non sembra potersi narrare onestamente altra…

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“A.I.”: l’intelligenza sociale spiegata a bastonate!

L’orizzonte della mancanza – Ho spesso ricordato una poesia dei primi anni del Novecento di Salvatore Quasimodo, forse la più conosciuta e toccante tra quelle scritte dal poeta: «Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera». I significati che sono stati attribuiti a questa poesia sono…

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Una domanda che vale la pena porsi sull'”intelligenza artificiale”

L’invincibile immagine del futuro tecnologico – È arduo scrivere onestamente intorno a ciò che già nel 1995 Jeremy Rifkin definiva l’invincibile immagine positiva di un futuro sempre più tecnologico[1]. Appare difficile anche solo tentare di non farsi condizionare da tale suadente “invincibilità”. E questo non certo a causa delle stucchevoli narrazioni asservite allo sviluppo della tecnica e che…